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1) Dizion. 5° Ed. .
FOGLIA.
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FOGLIA.
Definiz: Sost. femm. Ciascuna di quelle parti, per lo più verdi e di varie forme, che ha la pianta, attaccate a' suoi rami o anche allo stelo, e che servono principalmente alla respirazione, come pure all'ornamento, della pianta medesima: e consta del picciuolo e d'una dilatazione di questo in forma di lamina o membrana.
Dal lat. folia, plur. di folium: e folia sostantivo femminile è nel lat. barbaro. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 44: Dico, che la materia della foglia in tutte le piante è l'umore acquoso, alquanto mutato e mescolato, non ben digesto, e purgato dalla feccia della terrestrità; ma la finale ed ultima intenzion delle foglie è a coprimento de' frutti.
Esempio: Dant. Inf. 3: D'autunno si levan le foglie L'una appresso dell'altra, infin che il ramo Rende alla terra tutte le sue spoglie.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 50: Cristo maledisse lo fico, il quale aveva frondi e foglie, e non frutti.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 170: Al gran cesto (cespuglio) della salvia rivolto, di quella colse una foglia.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 568: Ogni dì mutano proposito, e volgonsi come la foglia al vento.
Esempio: Savonar. Pred. 21: Tu guardi ancora e vedi le foglie di tante varie ragioni, e non sai trovare perchè quella sia frappata e l'altra no.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 17: Io non gli voglio creder che tremante Non abbia dentro più che foglia il core.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 21, 15: Ma costei più volubile che foglia, Quando l'autunno è più priva d'umore.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 11: Foglie vitiginee producono il platano, l'acero, il lupolo, il ricino, la brionia, l'elleboro nero, la balsamina, ec.
Esempio: E Mattiol. Disc. 310: Produce [il fico] le foglie intagliate, come di vite, ruvide, ampie, ferme, ed attaccate a robusti picciuoli: produce i frutti senza fiorire, appresso al nascimento delle foglie ne i più estremi rami.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 23: E sovra e intorno a lui la selva annosa Tutta parea ringiovenir le foglie.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 140: L'emaro è un frutice dell'altezza del citiso, e molti tengono che sia il citiso salvatico somigliandolo alquanto nella foglia, la quale ha più rada, come i rami, e di colore più verde.
Esempio: Zanott. F. M. Forz. viv. 26: L'albero si fa egli da sè le sue frondi e le sue foglie senza aspettarle dall'agricoltore, il qual non fa altro che porre il seme.
Esempio: Leopard. Poes. 169: Lungi dal proprio ramo, Povera foglia frale, Dove vai tu? – Dal faggio Là dov'io nacqui, mi divise il vento.... Vo dove ogni altra cosa, Dove naturalmente Va la foglia di rosa, E la foglia d'alloro.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 61: Un bel mucchio di foglie secche di noce.
Definiz: § I. E secondo la speciale sua forma, riceve diversi aggiunti, come Cuspidato foglia cuspidata, Ensiforme foglia ensiforme, Intagliato foglia intagliata, Lanceolato fogla lanceolata, Lobato foglia lobata, ed altri, che si dichiarano ai lor luoghi. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 238: Simigliantemente della foglia del fico e di quella della vite, che è fatta a dentelli risegata, e quella no: perchè questa e non quella?
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 262: Perchè la foglia del fico non sia fatta a dentelli, come quella della vite, tutti i savj noi saprebbon dire.
Esempio: Domen. Plin. 432: Una vite che si chiama alessandrina, corta,... con l'acino nero;... il nocciolo è tenero e piccolo, l'uva molto dolce, la foglia piccola e tonda e non intagliata.
Definiz: § II. E per Ciascuna delle parti, germoglianti dal caule o dal torso, che compongono il cesto di alcune piante, specialmente erbacee. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 307: Sono.... certi cavoli, che hanno le foglie grandi, sottili, e alquanto crespe per tutto.
Esempio: Pallad. Agric. 255: La tenera pianta (della malva), traspiantando, meglio s'appicca, che la dura; la qual diventa inferma: ed acciocchè non tosto cresca in fronde, vuolsi mettere in mezzo delle foglie sul cesto una petrella, ovver ghiova.
Esempio: Domen. Plin. 717: Ella (la glicirriza) è spinosa, ha le foglie ricciute, grasse, e gommose a toccare, germogliosa, alta due braccia: ha fiore di giacinto; e il frutto suo è grande come coccole di platano.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 530: Si ritrova una terza spezie di endivia, la quale fa i cesti molto grandi, e parimente le foglie grandi, e crespe per intorno, ed intagliate, ed i fusti molto più alti, grossi e teneri di tutte d'altre spezie, e molto buoni nelle insalate.
Esempio: E Mattiol. Disc. 1, 531: Esce di terra questa pianta (una specie di cicoria).... con foglie di cicorea, ma molto più intagliate, ed in cima simili alle saette, e strate per terra: fa il gambo alto un palmo, tondo, liscio, rossiccio, vacuo, fragile, e pieno di latte: ed il fiore, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 72: Colse dittamo in Ida, Erba crinita di purpureo fiore, C'have in gioveni foglie alto valore.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 73: V'è della lattuga con foglie lunghe un braccio, e con cesti grandi fuor di modo.
Esempio: Ricett. fior. 132: Conserva di foglie di bettonica. R. Foglie di bettonica fresche e tenere lib. 1. Zucchero lib. iii. Trita le foglie minutamente, ec.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 78: Cadendo a gocciole sopra alcune foglie di cavolo.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 393: Un'altra [donna], tolto Dal semplice orticel novo ornamento, Del cavol crespo ecco la foglia imita.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 308: Ogni radice [dell'Iride fiorentina] getta ordinariamente sei, fino ad otto foglie, le quali sono talmente unite fra loro, che la parte concava d'una abbraccia la parte convessa dell'altra, e dai due lati in tal maniera partendosi vanno ad incontrarsi, e formano come una rosta, o ventaglio. Elle son lunghe più d'un piede, sode, polpute, larghe presso alla radice più d'un pollice.
Definiz: § III. Dicesi anche a Ciascuna di quelle parti od organi delle piante che hanno con la vera foglia qualche somiglianza di forma, di colore, di funzioni, e simili, ma che sono in realtà o porzioni di fusto, o rami trasformati, o che servono d'involucro, ec. –
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 211: Il pugnitopo ha la foglia simile alla mortine, ma minore, ritratta come un ferro da giannetta, bene apuntata.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 310: Spiccandosene una foglia (del fico indiano) dall'albero, e piantandosi in terra fin al mezo, non solamente fa le radici, ma in breve tempo mette fuori le foglie; di modo che con quest'ordine nascendo le foglie dalle foglie, se ne cresce questa pianta, come un albero, senza tronco, senza rami, e senza germini.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 36: Dalla foglia di sè stessa sola e fitta mezza in terra genera il fusto crescendo foglia sopra foglia, e nel mezzo ingrossando si consolida e serra in tronco, il fico d'India, la cui foglia che dà frutto, foglia ed arbore, sta perpetuamente verde come la palma.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 230: Il pugnitopo è pianta che ha le foglie spianate, piccole, pungenti in cima come quelle dell'agrifoglio, ed ha le barbe a occhj come gli asparagi e come le canne.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 30: E questi [strami] sono le foglie del gran siciliano, le foglie della saggina, delle canne, ec.
Definiz: § IV. Figuratam. o in locuz. figur. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 4: Ma io ti priego, che trascorrendo tu e' detti di questa opera, tu non domandi le foglie delle parole.
Esempio: Bemb. Asol. 37 t.: E la celeste parte di noi, molte volte, di che ella si pasca o dove abiti, non curiamo, ponendole pure innanzi più tosto le foglie amare del vizio, che i frutti dolcissimi della virtù.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 251: Bramai sol frondi, e mi nodrii di foglia.
Esempio: Magal. Lett. At. 14: Il più delle volte quelle azioni che appariscono frutti della loro filosofia, son foglie della loro vanità.
Definiz: § V. E per Ciascuna di quelle parti del fiore, che fanno ghirlanda agli stami e al pistillo; il complesso delle quali si dice Corolla. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 531: Fa (certa specie di cicoria) il gambo alto un palmo, tondo, liscio, rossiccio, vacuo, fragile, e pieno di latte: ed il fiore giallo, e stipato di foglie.
Esempio: Vett. Colt. 78: Ci promette abbondanza il cascare de' fiori, quando le lor foglie si spiccano forate: e questo è il vero segnale, che s'è cominciata a generar l'uliva.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 129: Alcuna di queste piante un anno ha fatto garofani.... più aperti e grandi, e più doppj e copiosi di foglie degli altri.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 130: Si possono [i garofani] far nascer di seme, che è quella boccetta soda ch'egli hanno di dentro alle foglie del fiore.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 238: Si piglino foglie di bocciuoli secchi di rose.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 239: Il verde giglio è tintura cavata dalle foglie de' gigli paonazzi.
Definiz: § VI. Per similit. e poeticam.
Esempio: Dant. Parad. 31: Nel gran fior discendeva (la milizia angelica nella rosa delle anime beate) che s'adorna Di tante foglie.
Esempio: E Dant. Parad. 32: A proprio nome Vo per la rosa giù di foglia in foglia.
Esempio: E Dant. Parad. appr.: Da questa parte, onde il fior è maturo Di tutte le sue foglie, sono assisi Quei che credettero in Cristo venturo.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 682: Nel gran fior ec., cioè nella predetta rosa, Di tante foglie, cioè d'anime beate.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. 3, 697: Cioè quello ch'elli vuole, di considerare e conoscere chi è nelle foglie della rosa.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. 3, 704: Dirimendo, cioè partendo e dividendo, secondo loro grado di virtù, del fior, cioè della rosa, tutte le chiome, cioè foglie.
Definiz: § VII. Foglia, nel numero singolare e in senso collettivo, si dice di Quelle d'alcuni alberi, come dell'olmo, della quercia, o simili, di cui viene spogliato l'albero; e le danno i contadini da mangiare alle bestie, specialmente vaccine. Ed anche dicesi di Quelle dei pascoli dove si menano le bestie a cibarsi. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 30: Nella stagione che si conviene, proccuri [il villano] di tagliar la foglia del pioppo, dell'olmo e della quercia, e di riporla per pasto de' buoi; non mica che sia troppo secca e asciutta, ma vincida.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 29: Bucegli mia, chi brucherà la foglia? Capponi mia, chi vi darà beccare?
Esempio: Lastr. Agric. 3, 86: Il detto buttero.... porta nel recinto della caprareccia ai capretti la foglia o di mortella, o di sondro, o d'olivo, giacchè il solo latte non sarebbe capace per il mantenimento dei detti allievi; e questo, a proporzione dell'età che ànno, vien roso e pascolato dai medesimi, i quali poi al venir della nuova foglia degli alberi maggiormente incominciano a mangiarla.
Esempio: E Lastr. Agric. 3, 87: Alla fine del mese di maggio convien mandar le capre dalla montagna nei pascoli ove sia della foglia, che, come sopra si è detto, è il loro cibo.
Esempio: E Lastr. Agric. 3, 105: Pascendosi [il bestiame vaccino e il caprino] di quella cattiva foglia non buona per altra specie di bestiame,... e restando meno esposto all'intemperie della stagione,... a passare l'inverno fino alla primavera, tempo in cui questo bestiame vuole la sua uscita in paese più domestico e largo, cioè campi seminativi dette stoppie, e manzine e marrucheti non tanto folti, ove il vaccino pascesi d'erba e foglia, ed il caprino di quella foglia di pruni e marruche, che a questo bestiame è molto adattata, ec.
Definiz: § VIII. E pur nel numero singolare, e più spesso senz'alcun aggiunto, intendesi Le foglie dei gelsi, che si danno da mangiare ai bachi da seta. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 21: Con quale artificio il verme, che cavaliero in queste parti è nominato, pascendosi di foglia di gelso, tessa a sè medesimo ricca e vaga prigione di seta.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 30: Che la foglia sia asciutta, granita, di mori vecchi potendo, e non sia teneraccia o pampalona o vettaiuola; e non patischino di mangiare nè di mutare; che non sia guazzosa o annebbiata la foglia; che non sia vento o troppa aria nelle stanze ove si fanno.
Esempio: E Magazzin. Coltiv. appr.: E.... quando hanno dormito nella grossa, essere svegliato la notte, e diligente in dar loro la foglia, che non patischino, e mutargli con diligenza.
Esempio: Legg. Band. C. 16, 358: Che non si facci più bachi a mezzo; ma si venda la foglia; e dove si può, segua per via d'incanto.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 251: Qual verme industre che sol foglia pasce.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 79: Indeclinabili ancora sono presso di noi, e mancanti del plurale: foglia, per quella di cui si nudriscono i bachi da seta, ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 196: Avvertendo però di ripulirgli (i gelsi) ogni anno da tutte le piccole ramette o vermene,... e da quelle che nel brucar la foglia si sieno rotte o che incominciano a seccarsi.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 235: Considerando queste diverse specie di gelso, quanto all'uso che si fa della loro foglia, quella del gelso bianco, nero e paonazzo è tralciosa, larga e tenera;... la Spagnola è più sottile delle altre;... l'arancina è più incartata di tutte;... l'ellerina è piccola e troppo dura.
Esempio: E Lastr. Agric. 1, 244: Non mi resta ora che a parlar del frutto de' gelsi, consistente principalmente nella lor foglia.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 23: Si scomoderebbero troppo i contadini, occupati più di prima nelle faccende dei campi, a concorrere tutti alla fattoria per custodirvi i bachi e trasportarvi tutta la foglia.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 513: Come un baco da seta che cerchi la foglia.
Definiz: § IX. Detto di alcune piante, e spesso nel sing. ma in senso collettivo, intendesi Quella che seccata e debitamente preparata, serve a certi speciali usi: come è del tabacco, del granturco, ec. E del tabacco, prendesi talvolta anche per La polvere che si fa con essa foglia. –
Esempio: Legg. Band. C. 29, 256: Per il tabacco puro comune, puro fine, la foglietta ordinaria, le grane, la foglia di Salonicco, di Caradà e di Virginia, soldi 16. 8 per ogni libbra, peso fiorentino. Per la foglia di Monocos e Tacchia, lire 3 per ogni libbra.... Per i trinciati di foglia di Salonicco e di Virginia, lire 1. 5 la libbra.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 240: E il sigaro che fumano parecchi, Forse è roba d'Avana? Oh sì per bacco! Son nere vesti di fiascacci vecchi, Avvolte in qualche foglia di tabacco.
Definiz: § X. E altresì nel singolare, prendesi poeticam. per Tutte insieme le foglie d'una pianta, o che rivestono le piante, Verzura. –
Esempio: Rim. Ant. V. 4, 197: E 'n gran tormento vivo a tutte l'ore: Però non mi ralegra fior nè foglia.
Esempio: Petr. Rim. 1, 321: Quando nasce e mor fior, erba, e foglia; Quando è 'l dì chiaro, e quando è notte oscura; Piango ad ogni or.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 26: E fa [il destriero] crollar sì il mirto ove è legato, Che de le frondi intorno il piè gli ingombra: Crollar fa il mirto e fa cader la foglia.
Definiz: § XI. Si usò pure poeticam., e a modo dei Provenzali, per Albero vestito di foglie. –
Esempio: Cavalcant. Rim. 25: Menommi sotto una freschetta foglia, Là dov'io vidi fior d'ogni colore.
Definiz: § XII. È altresì Term. d'Architettura, a denotare Quegl'intagli simili alle foglie, i quali nel capitello delle colonne adornano la campana: e secondo la loro forma, diconsi Foglie d'acanto, di olivo, di lauro, ed altre. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 78: Questo cotal gesso è molto buono a rilevare foglie e altri lavori, sì come è molte volte per bisogno.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 221: Vestono questa campana [del capitello corintio] di duoi ordini di foglie ritte, ed in ciascuno di questi ordini fanno otto foglie: fanno le prime foglie lunghe due parti, e così le seconde foglie e le altre parti assegnano a' viticci che escono delle foglie e salgono sino alla cima della campana, e gli fanno sedici, de' quali ne legano quattro in ciascuna fronte del capitello, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 13, 102: Questa opera è d'ordine corintio in guisa d'arco trionfale, e divisata da quattro gran colonne tonde striate, con i capitelli a foglie d'oliva.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 61, 2: Foglie.... Adornamenti, o sieno di pittura o di scultura, fatti a guisa di foglie, per rabeschi, per fregj, capitelli, o altre cose d'architettura.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 95, 2: Le foglie si dividono in tre ordini, cioè in prime, seconde, e terze; dette altrimenti foglie di sotto, foglie di mezzo, e foglie di sopra. Quelle di sopra, dette anche minori, nascon dalle foglie di mezzo; quelle di mezzo dall'ordine delle prime foglie, chiamate anche foglie di sotto. Nell'ordine composito fannosi alcuna volta, in luogo di foglie, diverse altre bizzarrie.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 4, 119: Cominciaron gli architetti e gli artefici ad infastidirsi d'essere imitatori,.... e di non far mai altro ne' capitelli che foglie e volute.
Definiz: § XIII. Foglia, dicesi per Piastra, o Lamina, di metallo, quando è battuto e ridotto a sottigliezza come di foglia: ed anche prendesi, usato assolutam., per Il metallo stesso così ridotto. –
Esempio: Plut. Vit. 194: E li loro scudi eran coperti di foglie di rame.
Esempio: Dav. Mon. 438: L'oro e l'ariento.... in filo e foglie si distendono a non credibile sottiglieze.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 55: Pigliano.... una verga di argento,... e questa indorano con foglie di oro battuto, che sapete esser così sottile che quasi va vagando per l'aria.
Esempio: Buonarr. Aion. 3, 16: E tali al fianco lor pendean coltelli Di foglia ricoperti e inargentati.
Esempio: Dat. Lez. Battil. 31: Ogni ragion vuole ch'e' fosse [l'oro] più atto ne' maneggi delle tele, lavorato col fuoco, pigliasse color più bello, e battuto in foglia si riducesse a maggior sottiglieza.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 115, 1: Oro di ventiquattro carati, battuto tanto sottilmente, che ridotto in foglie larghe un ottavo di braccio per ogni verso, non arriva a valer più che scudi sei per ogni migliaio di foglie... Riducesi ancora l'argento a questa guisa in foglia, e serve per inargentare.... Quell'artefice che riduce tanto l'oro che l'argento in foglia, chiamasi battiloro.
Esempio: E Baldin. Decenn. 4, 170: Fu primo inventore di battere il rame in foglia.
Esempio: Maff. Anfit. 311: Il senator Bonarroti.... ha già calcolato per un passo di Plinio di quanto le foglie d'oro usate da gli antichi [nelle dorature] fossero più grosse delle nostre.
Esempio: Volt. Op. 1, 1, 253: Un conduttore costrutto di molte verghe di legno coperte di foglia metallica.
Definiz: § XIV. E detto di altre materie pur ridotte a gran sottigliezza. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 147: E per incrostarne tavole e scrigni, ne tagliamo (d'un albero) foglie sottili, e le commettiamo insieme.
Definiz: § XV. E per Strato sottilissimo di checchessia. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 29, 103: Ch'è l'umido e 'l vaporoso de' nostri fiati ivi rappreso, e dal freddo di fuori addensato in una sottil foglia di ghiaccio.
Esempio: E Bart. D. Ghiacc. 29, 108: Come.... dicemmo poc'anzi, che il sale volatile delle piante nelle fredde notti del verno fa una foglia di ghiaccio su' vetri delle finestre coll'umido accidentale.
Definiz: § XVI. E per Una mistura d'oro, argento e rame, quasi come un orpello, ridotta a sottigliezza di foglia, e usata specialmente in piccoli pezzetti, di colori diversi, per mettersi nel castone e servir di fondo alle gioie. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 19: Per once II, denari III ½, di foglia dorata alla Veneziana.
Esempio: Cellin. Pros. 41: Per legarlo in quella (il rubino nella sua cassa),... debbesi provedere di quattro o cinque sorte di foglie da essi rubini. E perchè di questa sorte foglie e' se ne usa fare di quelle accese di colore, tanto cariche d'esso colore che le mostrano d'essere molto oscure, così si viene di mano in mano a quelle che, diminuito tanto il colore, a pena si discerne poco o nulla di rossezza in loro.
Esempio: E Cellin. Pros. 42: Venendo ora a ragionare dello smeraldo e del zaffiro, ei si debbe con la loro sorte di foglie usare le medesime diligenzie che si sono usate al rubino.
Esempio: E Cellin. Pros. 46: Egli solo faceva la foglia per tutte le sorte di gioie; e se bene e' ce ne veniva di Francia e di Vinezia e di molt'altri luoghi, qual foglie mostravano essere molto belle, ei si vedeva per esperienzia che le non eran durabili per l'un dieci come quelle di Salvestro detto.
Esempio: E Cellin. Pros. 47: La prima foglia si domanderà foglia comune, la qual fa un color giallo, che serve a dimolte sorte di gioie e pietre trasparenti.... Foglia comune.... Foglia rossa.... Foglia azzurra.... Foglia verde.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 344: E quest'inganno viene o dalla foglia, O dalla tinta, che fanno alle gioie Sì come fa l'ipocresia agli uomini.
Esempio: Magal. Lez. II, 3, 181: Avveduto mercatante non vuol comprar gioia di gran valore, se prima non la dislega,... per certificarsi se alcuna foglia artifizialmente nascosa doni alla gemma color non suo.
Definiz: § XVII. E in locuz. figur. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 280: In sul colle comparse la bella Gemmula dal Pozzo nuovo, tutta modesta, tutta gentile, e veramente una preziosa margherita, la quale... aveva seco quel chiaro diamante, che con la foglia di molte virtù nobilita la piazza di San Francesco.
Definiz: § XVIII. E per Quella sottil falda di stagno amalgamato col mercurio, la quale si pone dietro agli specchi di vetro, perchè riflettano l'immagine dei corpi che ad essi si appresentano. –
Esempio: Volt. Op. 1, 1, 108: Lastre di vetro,... guernite della consueta armatura d'una foglia metallica.
Definiz: § XIX. E per similit. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 82: Esperienza per venir in chiaro se l'aria sia quella la quale, servendo di foglia alla superficie posteriore d'una lente di cristallo, rifletta quella seconda immagine a rovescio più offuscata e languida che v'apparisce d'un lume o d'altr'oggetto che vi si specchi.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. appr.: Questa (l'acquarzente), nel rivoltarsi il vaso per fare il voto, salendo per mezzo dell'argentovivo alla sommità di esso, lava e terge mirabilmente la lente da ogni appannamento che vi potesse lasciar su l'argento, del qual poi s'avesse a dire che le potesse servir di foglia in vece dell'aria.
Esempio: Pindem. Poes. 46: Novello acquoso specchio (parla del fenomeno detto Fata Morgana).... Ciò innanzi avvien de i matutin reflussi, Le cui prime acque dal meriggio a l'Orsa Lente lente movendo, ecco partirsi Pur quello in cento specchj, e i cento in mille.... Ma il fondo d'esso mar, che del cristallo È la foglia o la polve, a far ben nero, Proteo ec.
Definiz: § XX. Alla foglia, fu nome dato a una Sorta di giuoco fanciullesco. –
Esempio: Grazz. Comm. 185: Salincerbio, salta la spiga, metti l'uovo, mosca cieca, pigliami topo, alla foglia, al becco manomesso, a gallinenvennella, a bicicalla calla quante corna ha la cavalla; che diavol ne so io?
Definiz: § XXI. Alla prima foglia, Alla seconda foglia, ec., detto di certe piante, vale Alla prima messa, Alla seconda messa, ec.; ossia Nel primo, Nel secondo anno, ec. –
Esempio: Tedald. Cult. Vit. 21: Taglinsi i maglioli al sesto occhio, non si concimino se non alla seconda foglia.
Definiz: § XXII. Di due, tre, quattro, foglie ec. diconsi le pianticelle nate di poco, allorchè hanno messo due, tre o quattro foglie. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 118: Di marzo, poichè 'l grano è di quattro foglie, col sarchiello e con le mani, da tutte le bastarde erbe si mondi.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 569: Quella fava ch'è di gennaio seminata, in questo tempo si sarchia di quattro foglie.
Esempio: Pallad. Agric. 59: Sarchisi 'l grano, e 'l farre, quando ha quattro foglie, l'orzo quando n'ha cinque, la fava ed altri legumi quando sono quattro dita di sopra a terra.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 255: Trapiantasi [il radicchio] in terreno vangato a due puntate, quando è di quattro foglie.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 258: Quando è nato [il radicchio romano] di quattro foglie, si traspianta discosto l'una pianta dall'altra quattro diti.
Definiz: § XXIII. Uomo di foglia, si disse per Uomo leggiero, volubile. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 455: A dirvi il vero alla libera, questo è uomo di foglia, che gira a ogni vento, e da porre poca fede a suo dire.
Definiz: § XXIV. Cadere le foglie, o Cascare, le foglie, vale Staccarsi queste naturalmente dall'albero: il che avvenendo d'autunno, dicesi, per indicare tale stagione, Al cadere delle foglie, o Col cadere, delle foglie. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 205: I detti potamenti.... si posson far dal tempo del cader delle foglie, fuor che nel tempo freddissimo, infino che cominciano a pullulare.
Esempio: Domen. Plin. 488: Al sorbo caggiono tutte le foglie a un tratto, a gli altri a poco a poco.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 74: Gli antichi nostri avertirono, che ogni anno, nello autunno, le foglie de gli alberi cominciano a cadere prima da quella parte che è volta ad ostro ed a mezo dì.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 66: Nè tante vede mai l'autunno al suolo Cader co' primi freddi aride foglie.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 75: Al cipresso, al pino, alla mortella, all'alloro cascan le vecchie foglie tra le nuove, e sempre sotto rinascono.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. appr.: Il moro è l'ultimo a germinare, e primo a chi caschi la foglia.
Esempio: Targ. Alimurg. 257: Alla comparsa delle quali [brinate] segue il cascar delle foglie, epoca importantissima in medicina ed in agricoltura. Allora l'anno entra in agonia, e si dichiara l'inverno.
Definiz: § XXV. Dar frasche e foglie. –
V. Frasca.
Definiz: § XXVI. Mangiar la foglia, dicesi familiarmente e scherzevolmente per Capire a che tenda, a che miri, un discorso fatto con secondo fine, una proposta fatta con intenzione non buona; e simili.
Definiz: § XXVII. Mettere la foglia, Gettare la foglia, Rimettere, e simili, la foglia, dicesi delle piante quando cominciano in esse a nascere o spuntare le foglie. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 289: Perdono [le scille] la foglia nei luoghi freddi il verno, ed a primavera la rimettono.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 58: Alcuni prima fioriscono che mettan foglie, come il pero, il mandorlo, il persico, il susino, e 'l ciriegio; altri per contrario mandan prima fuora le foglie che 'l fiore.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 29: Come si vede, che i mori gelsi cominciano a mettere la foglia, s'accommoda il seme de' bachi da seta.
Definiz: § XXVIII. In locuz. figur. –
Esempio: Rim. Ant. F. Guinizz. Guid. 1, 81: L'amor crescendo mess'ha foglie e fiore; E ven lo tempo e 'l frutto non ricoglio.
Definiz: § XXIX. E Perdere le foglie, Lasciare, o simili, le foglie, dicesi pur delle piante, quando quelle se ne staccano naturalmente. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 26: Facendomi d'uom vivo un lauro verde, Che per fredda stagion foglia non perde.
Esempio: Domen. Plin. 487: Alcuni alberi germogliano prima che gli altri, e pur sono de gli ultimi che lasciano le foglie, come i mandorli, i frassini e i sambuchi.
Definiz: § XXX. E Tenere la foglia, pur detto di piante od alberi, vale Conservare le foglie finchè o marciscono e si disfanno sopra la pianta, o si seccano e cadono al venire della nuova foglia, o si rinnovano parzialmente a mano a mano. –
Esempio: Tedald. Agric. 90: Nell'uccellare dei tordi non ài a piantare se non di quelle piante che tengono la foglia la vernata.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 42: Volendo, si posson fare [le strade] d'ogni sorte arbori, sin di cipresso, di tamarigia, di leccio, e di tutti gli altri che tengono o non tengono la foglia.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 66: Le piante che.... perpetuamente tengon la foglia, e le fredde e secche, ec.
Esempio: Dav. Colt. 528: A' quali [alberi], e a tutti que' che non tengon la foglia, metti al piedi una vite di raverusti.
Definiz: § XXXI. Non muover foglia senza la volontà, il parere, o simili, d'alcuno, o Non muoversi foglia o una foglia, senza la volontà, il parere, o simili, d'alcuno; o Prima di muover foglia, chiedere il permesso, il parere, ec. di alcuno; sono maniere familiari, che valgono Non fare, o Non farsi, la benchè menoma cosa senza il consenso di alcuno; Da lui dipendere, o Far dipendere, il tutto. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 634: Viveva quel principe con sì rispettosa subordinazione a Cortès, che, oltre all'avergli offerte le sue truppe,... non moveva foglia senza il di lui parere.
Esempio: Leopard. Paralip. 6, 9: Per arte e per forza ebbe valore Di prestamente far che per conforto Suo si reggesse il regno, e ramo o foglia Non si movesse in quel senza sua voglia.
Definiz: § XXXII. Onde la maniera proverbiale Non si muove foglia, che Dio non voglia; o simile; che si usa per significare che Tutto dipende dalla volontà di Dio. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 16: Io voglio aver pazienza, e essere contenta a tutto quello fa e permette il Signore, poichè a lui così piace; chè non si muove una foglia d'albero senza la sua volontà.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 242: Nè ci parrà fatica il sopportare tutte le tribulazioni e affanni di questo mondo, se ci metteremo innanzi la vita e morte di Gesù; ma cammineremo sicuri e lieti per questa strada, seguitando le vestigìe del nostro capitano, e pensando che senza sua volontà non si volta una foglia.
Definiz: § XXXIII. Render frasche per foglie. –
V. Frasca.
Definiz: § XXXIV. Strappar la foglia, dicesi, figuratam. e in linguaggio familiare, di due amanti che s'accordino a non continuar più nel loro amore; ed è locuzione presa dal Giuoco del verde, dove si strappa la foglia del verde, così nello scommettere come nello sciogliersi dalla scommessa.
Definiz: § XXXV. Tremare a foglia a foglia, o Tremare come una foglia, dicesi familiarmente per Tremare in tutta la persona, propriamente per cagione di freddo o altra simile sensazione; ma più comunemente per grande paura, od anche per altra profonda commozione dell'animo. –
Esempio: Febuss. Breuss. 5, 15: E tuttavia tremava come foglia, Dicendo: Padre,... Certamente mi moro di doglia, Se tu consenti ch'io abbia tal marito.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 100: Divenuta nel volto come di terra, e tremando a foglia a foglia, con parole tronche e con inferma voce, disse, ec.
Esempio: Salv. Granch. 3, 3: S'io veggo un'ombra, io tremo Com'una foglia.
Esempio: Pitt. I. Apolog. Cappucc. 336: I capitoli furono prontamente accettati da chi desiderava andarsene a casa per acconciarsi il viso da potere comparire dinanzi a' Medici. Vi so dire che tremavano a foglia a foglia.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 149: Uno di que' malandrini gli mette una mano alla bocca; l'altro tira fuori un coltellaccio, per fargli paura. Il garzoncello trema come una foglia, e non tenta neppur di gridare.
Definiz: § XXXVI. Più che non ha maggio foglie, o Quante foglie ha maggio, o altre simili maniere, sono usate a denotare grande abbondanza di checchessia. –
Esempio: Cecch. Dot. 1, 1: Hai tu in Firenze alcuno che tu ti stimi amico? M. I' non lo so; che dichin d'essere, n'ho io più che maggio foglie.
Esempio: E Cecch. Dot. 2, 4: Parole ingiuriose, delle quali ne hanno sempre le donne quella dovizia che ha maggio delle foglie.
Definiz: § XXXVII. Stretta la foglia, larga la via; Dite la vostra, chè ho detta la mia: è maniera popolare e scherzevole di conchiudere novelle, favole, leggende. –
Esempio: Lipp. Malm. 12, 58: Finito è il nostro scherzo: or facciam festa, Perchè la storia mia non va più avanti.... Mi v'inchino e ringrazio tutti quanti: Stretta la foglia sia, larga la via: Dite la vostra, ch'i' ho detto la mia.
Esempio: Not. Malm. 865: Nota.... che il Poeta, per terminare la presente sua opera, ringraziando con questa ultima ottava gli uditori, si serve della chiusa inventata ed usata dalle donnicciuole, quand'ànno raccontata una novella, cioè: Stretta la foglia sia, larga la via; Dite la vostra, ch'i' ho detto la mia.
Esempio: Magal. Lett. 156: Larga la foglia, e stretta la via; dite la vostra, chè ho detto la mia.